In quel di Monza, Renault DP World F1 Team si aggiudica dodici punti con il sesto posto di Daniel Ricciardo e l’ottava posizione di Esteban Ocon alla fine di un Gran Premio d’Italia spettacolare, imprevedibile e caratterizzato da incidenti.
Tra gli incidenti di questa gara condotta a un ritmo forsennato per cinquantadue giri, ci sono una safety car e una bandiera rossa che hanno completamente stravolto lo svolgimento, ma anche l’ordine del Gran Premio.
Entrambi i piloti hanno effettuato una bella partenza. Daniel, al primo giro, ha superato Valtteri Bottas e Max Verstappen, conquistando il quinto posto, mentre Esteban ha guadagnato tre posizioni passando dal dodicesimo al nono posto.
Una strana situazione, che ha portato all’intervento della safety car e alla chiusura della corsia di immissione ai box, ha stravolto la classifica. Entrambi i piloti avevano le gomme soft al ventiduesimo giro, ma la comparsa della bandiera rossa qualche giro dopo ha fatto guadagnare posizioni ad altri concorrenti che non si erano fermati prima.
Alla ripresa, Daniel era nono ed Esteban dodicesimo. Entrambi sono partiti bene sulla nuova griglia di partenza ed Esteban ha guadagnato due posizioni riuscendo ad entrare nella Top 10. Una rimonta resa possibile dai drive-through imposti ai piloti davanti a loro. Daniel si è portato in sesta posizione a fine gara. Esteban è arrivato fino alla settima posizione, prima di essere superato da Lewis Hamilton nell’ultimo giro.
Daniel Ricciardo – Partenza: 7° – Arrivo: 6°. “È stata una gara folle. Mi ha ricordato Baku nel 2017, con la stessa sensazione di estrema tensione ed imprevedibilità. Congratulazioni a Pierre [Gasly] per la sua prima vittoria. So ciò che si prova quando si vince per la prima volta ed è una sensazione pazzesca. Non è andata troppo male oggi con il sesto posto. Sento che non avrei potuto fare di più in queste circostanze. Non siamo stati i soli, ma la safety car e la bandiera rossa non hanno giocato a nostro favore. Dopo una bella partenza e un buon ritmo, il timing non è stato dei migliori, ma non possiamo farci nulla. Sono contento di come è andata oggi, abbiamo fatto una bella partenza, abbiamo tenuto un buon ritmo e già guardiamo al prossimo weekend”.
Esteban Ocon – Partenza: 12° – Arrivo: 8°. “Sono combattuto, perché abbiamo fatto una bella gara in pista e abbiamo ottenuto bei punti, ma è stata anche una di quelle gare in cui, vedendo il podio, ci si domanda ciò che sarebbe potuto accadere. Non abbiamo avuto fortuna cambiando le gomme proprio prima che la bandiera rossa offrisse un pit stop gratuito agli altri. Siamo stati forti in gara. Ho superato tre auto alla partenza e ho tenuto un buon ritmo per essere competitivo a livello di punti. È stato strano perché ho superato Pierre Gasly alla partenza ed è lui che ha vinto la gara!”
Cyril Abiteboul, Direttore Generale. “Dopo la buona prestazione di Spa e l’annuncio programmato del cambiamento di nome in Alpine F1 Team a partire dal prossimo anno, questo weekend c’erano chiaramente più pressione e maggiori attese sul team. Sapevamo anche che, qui, ci sarebbero state due grandi incognite: da una parte, gli effetti delle caratteristiche della pista sulle nostre monoposto, che non erano chiaramente altrettanto favorevoli di quelle di Spa con, proporzionalmente, più tempo del giro nelle curve veloci e, dall’altra, la nuova direttiva tecnica sulle modalità dei motori. Se il suo impatto sulle qualifiche non è ancora molto chiaro, la gara odierna dimostra che il gruppo di testa resta più compatto e più competitivo, fatto che renderà la gara più esaltante. Dopo un’ottima partenza di entrambe le monoposto, visto che Daniel ha superato e si è mantenuto davanti a Valtteri Bottas mentre Esteban ha superato diversi concorrenti nei primi giri, i vari incidenti della gara hanno compromesso la nostra posizione in pista e, infine, ci hanno costretto ad accontentarci del sesto e ottavo posto. È frustrante per tutto il team, ma non dobbiamo nasconderci dietro ad elementi che sfuggono al nostro controllo. Questo weekend, la nostra monoposto non è stata chiaramente forte come le McLaren, meglio piazzate in circostanze simili. È, comunque, bello vedere quattro motori Renault nei primi otto posti su un circuito impegnativo come Monza”.